Boston ha ospitato INBOUND2017, l’evento dedicato all’Inbound Marketing e organizzato da Hubspot, la piattaforma di Inbound per eccellenza.
Nei quattro giorni dell’evento abbiamo raccolto tantissimi case studies e best practice che non vediamo l’ora di attuare sui nostri progetti. In questo articolo, riassumiamo le suggestioni più interessanti, che puoi utilizzare per migliorare la tua strategia:
La content strategy si sta evolvendo
Finora probabilmente hai organizzato il tuo calendario editoriale producendo una serie di contenuti strettamente legati alle parole chiave per le quali ti vuoi posizionare, ma la content strategy si sta rapidamente evolvendo verso un modello nuovo: quello dei Topic Cluster.
L’arma vincente per realizzare articoli capaci di generare leads è mostrarsi autorevoli, grazie a una campagna di contenuti molto verticali su un determinato argomento.
Diventa necessario allora creare una pagina Pillar, una specie di indice che colleghi tra loro i vari post del Topic Cluster, nei quali il tema principale viene declinato in tutte le sue sfumature anche in base alle parole chiave specifiche di interesse.
Per definire il contenuto degli articoli che saranno richiamati dalla pagina Pillar è necessario mappare i problemi principali del target, per poi raggrupparli e affrontarli nel Topic Cluster.
Investire in Facebook Ads è fondamentale
Prevedere un congruo budget da investire nell'advertising di Facebook continua ad essere fondamentale per raccogliere visite e targettizzare i propri utenti, così come l’utilizzo del format video che, nei social, ha un elevato appeal soprattutto nelle fasi TOFU e MOFU (corrispondenti ad awareness e consideration).
“Catturato” un contatto è possibile attivare un workflow di e-mail per guidarlo lungo l’intero processo di acquisto e farlo diventare cliente a tutti gli effetti. Questa strategia ottiene ottimi risultati anche negli E-commerce.
E le e-mail?
Nel mondo le persone che utilizzano abitualmente le e-mail sono 3.7 miliardi. Il 61% dei consumatori desidera essere contattato dai brand attraverso tale strumento (dato fornito da Adobe), ma spesso i risultati in termini di tasso di apertura e click sono deludenti.
Ad oggi, il più alto tasso di “risposta” arriva dalle e-mail interattive, che contengono sondaggi, gif, video. La scelta del format si rivela ancora una volta una fase decisiva.
Facebook Messenger in una strategia Inbound?
I risultati sono sorprendenti: open rate, click rate e interaction risultano molto più elevati rispetto alle newsletter tradizionali. Facebook Messenger sta emergendo come vero e proprio canale di marketing, complice il suo essere una delle app di messaggistica più scaricate.
L’utente digital è sempre più un mobile-user e sente l’esigenza di essere facilitato nella comunicazione con i brand.
Attualmente Facebook Messenger viene utilizzato per:
a. lead generation (form conversazionali, approccio mobile-first, alto engagement)
b. eventi (gestione eventi in real time, possibilità di partecipare a panel Q&A, di fare domande e lasciare feedback)
c. customer service (ci si connette istantaneamente, risparmiando tempo e senza necessità di installare ulteriori app)
d. E-commerce (interfaccia conversazionale, pagamenti veloci, personalizzazione dell'esperienza di acquisto)
L’evoluzione della SEO
Considerando lo scenario attuale, in cui siamo circondati di schermi (dai devices all’automobile), e che in futuro gli stessi verranno aumentati dalla realtà virtuale è necessario iniziare a pensare ad un nuova strategia di visibilità, mettendo al primo posto la Local Search.
In futuro, infatti, la realtà aumentata permetterà agli utenti di effettuare ricerche geolocalizzate ancora più avanzate e dettagliate, per soddisfarne le esigenze nel minor tempo possibile.
Da ottimizzare anche la SEO basata sulle ricerche vocali fatte da mobile. Quest’ultime oggi rappresentano il 20% delle ricerche totali e si stima che entro il 2020 raggiungeranno la soglia del 50%.
Se vuoi saperne di più, non ti resta che fissare una call gratuita con un nostro specialista Inbound: