Per creare la miglior user experience possibile, è importante monitorare costantemente le statistiche e i dati provenienti dal sito: solo questa attività di analisi e miglioramento continuo ti permetterà di ottimizzare la navigazione e aumentare le possibilità di conversione, tenendo in considerazione il comportamento dei tuoi utenti.
Esistono tool progettati appositamente per tracciare le azioni e l’esperienza di navigazione del singolo visitatore, permettendoti di effettuare un’analisi qualitativa, oltre che quantitativa (es. Google Analytics). Oggi ci soffermeremo su Hotjar, una suite di visual analytics che consente di analizzare comportamenti ed interessi reali delle persone tramite mappe di calore, video e recording.
In questo video ti spiego come migliorare l'esperienza degli utenti sui tuoi canali digitali e come creare dei contenuti in cui si possano riconoscere e che siano allo stesso tempo utili e personalizzati.
La progettazione della user experience (UX) è parte integrante della strategia di Digital Marketing, soprattutto in ottica Inbound, perché solo dopo aver realizzato un'esperienza piacevole per gli utenti potrai mettere in campo azioni concrete per trasformarli in clienti effettivi della tua azienda. Per approfondire il tema della strategia Inbound puoi leggere l'articolo-guida Come attirare i clienti giusti con l'Inbound Marketing.
Le nostre considerazioni
Per scrivere questo articolo, abbiamo analizzato i dati raccolti da Hotjar per il blog Bizen, che è sviluppato proprio applicando le best practice di UX e Inbound Marketing.
Esempio di mappa di calore: i punti evidenziati corrispondono ai click degli utenti nella homepage del blog.
I colori più caldi (giallo, arancione, rosso) indicano una maggiore attività, i colori più freddi (verde, azzurro, blu) indicano una minore attività da parte degli utenti.
Dall’analisi effettuata con Hotjar, che ha preso in considerazione 100 registrazioni di navigazione, sono emersi comportamenti ricorrenti, che potremmo riassumere così:
- UTENTE 1: scorre la pagina molto velocemente, non si sofferma sul contenuto - probabilmente non è un utente in target
- UTENTE 2: si sofferma solo sui punti di interesse - per catturare la sua attenzione è importante formattare bene i testi, i contenuti devono avere una gerarchia chiara
- UTENTE 3: resta sulla pagina per molto tempo, probabilmente legge l’articolo nella sua interezza - pop up e contenuti in evidenza, non troppo invasivi, possono stimolarlo e guidarlo verso la fase successiva del funnel.
In questo video ti mostriamo alcune della registrazioni che abbiamo analizzato:
Le registrazioni delle sessioni di navigazione hanno evidenziato come contenuti grafici e schematici (per esempio le infografiche) attirino maggiormente l’attenzione degli utenti, quindi potrebbe essere interessante e vantaggioso proporli più spesso in futuro.
Inoltre, la mappa di calore ha confermato l’utilità del pulsante CERCA e delle CATEGORIE nella barra laterale, due funzionalità che ogni blog dovrebbe prevedere per facilitare e velocizzare la ricerca di articoli all’interno del sito.
Grazie a software di questo tipo, e ad un’attenta interpretazione dei risultati, potrai ottenere delle conferme sulla tua strategia di digital marketing e suggerimenti per migliorarla, ottimizzando in modo significativo l’esperienza utente sul tuo sito.
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