Snapchat è un’applicazione di messaggistica istantanea per smartphone e tablet unica nel suo genere, perché permette ai suoi utenti di inviare e condividere, con i propri contatti, messaggi di testo, foto e video di durata variabile, compresa tra 1 secondo sino a massimo 10 secondi e disponibilità limitata: solo 24 ore.
Snapchat è stata fondata nel settembre del 2011 da Evan Spiegel, attuale CEO, Bobby Murphy e Reggie Brown e conta 150 milioni di utenti attivi giornalieri, più della metà dei quali appartenenti alla fascia di età compresa tra i 18 e 34 anni, i cosiddetti millennials o generazione Y.
Perché Snapchat è un social importante?
9.000 foto al secondo pubblicate e condivise e 10 miliardi di video visualizzati quotidianamente su Snapchat. I dati confermano la sua crescita sempre più rilevante e la necessità di prendere in considerazione, all’interno di un piano di digital strategy, una presenza anche su questo canale social. Per questi motivi Snapchat è diventato un vero strumento di marketing, non più ignorabile.
Esso offre la possibilità di aumentare il livello di engagement dei propri clienti, perché permette di parlare a questi ultimi in maniera più diretta rispetto a qualsiasi altro social media e soprattutto in modo istantaneo, riportando in auge quella che era la conversazione face-to-face.
Il brand è al centro perché ne viene garantita la conoscenza e l’interesse dei followers. Per poter seguire un’azienda gli utenti ne devono conoscere username o QR code. Questo permette al brand di attivare un tipo di comunicazione più efficace con i propri interlocutori, perché questi ultimi non si trovano più nella fase di awareness del loro buyer’s journey ma hanno già intrapreso un’azione di avvicinamento all’azienda.
Come fare pubblicità grazie a Snapchat
Ci sono diversi modi per crearsi una pubblicità su Snapchat:
- Creare un canale del brand, su cui condividere i behind the scenes, le novità e le anticipazioni.
- Aderire alla sezione “Discover”, dedicata per adesso ai publisher più noti a livello mondiale, i quali possono proporre snap sulle ultime notizie da cui si accede attraverso uno swipe verso il basso ad un loro articolo più approfondito.
- Realizzare filtri geolocalizzati e sponsorizzati, il cui costo varia a seconda dell’estensione dell’area in cui compaiono e della durata della campagna. Snapchat dà la possibilità di conoscere quanti utenti hanno visualizzato tale filtro e quanti lo hanno effettivamente utilizzato in uno snap. Questo tipo di pubblicità è particolarmente indicata per eventi circoscritti, come inaugurazioni, promozioni ed offerte limitate nel tempo.
- Lancio di Lenses dinamiche e sponsorizzate, valide per un’intera giornata. Le Lenses sono quegli effetti 3D dinamici e anche sonori sovrapponibili ad un selfie, sia esso una foto o un video. Il primo filtro sponsorizzato è stato acquistato dalla Twentieth Century Fox per sponsorizzare il film dei “Peanuts”.
- La più recente proposta pubblicitaria è quella di inserire degli snap, dei brevi video pubblicitari a schermo intero, nella transizione da una storia all’altra ovvero nel passaggio dalla serie di video pubblicati da una persona a quelli di un’altra persona seguita. Gli inserzionisti potranno sfruttare questa inserzione dando la possibilità di accedere, attraverso uno swipe, ad un video più lungo o ad un sito internet senza lasciare Snapchat, oppure spingendoli ad installare una applicazione. Gli utenti non sono però costretti a guardare l’inserzione, che può essere “saltata” come ogni singolo snap. L’obiettivo futuro è quello di interpretare gli snap pubblicati dagli utenti, capire la marca o l’oggetto mostrato, per poi proporre una pubblicità o dei filtri correlati.
È possibile utilizzare Snapchat come strumento di marketing nel B2B?
La componente relazionale è fondamentale nel B2B, per questo motivo Snapchat può essere usato come strumento di marketing anche all’interno di una strategia rivolta al settore del business-to-business, perché permette di fortificare le relazioni e quindi rendere i rapporti più duraturi.
Snapchat è un canale che deve essere integrato con la propria strategia multichannel e non è pensabile un uso singolo. Il suo obiettivo a lungo termine è quello di sensibilizzare l’utente verso il brand, offrendogli un’ulteriore occasione per entrare in contatto con l’azienda e scoprirne elementi e aspetti inediti.
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