Alcune settimane fa abbiamo visto come l’advertising online può inserirsi strategicamente in un piano di digital marketing, concentrandoci sugli strumenti Google Adwords e Bing Ads.
Oggi voglio parlarti di Facebook, LinkedIn e Instagram e di come questi social media possono essere utilizzati per generare campagne pubblicitarie profilate e d’impatto nel settore b2b.
Tra gli utenti che utilizzano i social network ci sono venditori, manager, ingegneri e altre figure professionali che potrebbero rientrare nel tuo target. Per questo un’inserzione mirata e ben progettata su queste piattaforme può rivelarsi efficace, anche se hai rapporti commerciali con altre aziende e non direttamente con i consumatori.
Definisci Personas e obiettivi
Partiamo dall'inizio. Prima di iniziare una qualsiasi attività di advertising è necessario definire le proprie Personas, cioè le tipologie di cliente ideale con cui stiamo cercando di entrare in contatto. Quando avremo individuato le nostre Personas, saremo pronti a definire i nostri obiettivi.
Gli obiettivi sono importanti perché aiutano a scegliere la direzione verso la quale orientare la propria strategia e dovrebbero essere specifici, misurabili, realistici, temporali e rilevanti per il core business dell’azienda (nell’inbound marketing sono chiamati SMART goals, letteralmente obiettivi intelligenti).
Adesso vedremo le caratteristiche distintive di ciascuna piattaforma, analizzando anche alcuni case studies reali.
Con oltre un miliardo e mezzo di iscritti, Facebook è il social network più utilizzato: il 60% degli utenti accede ogni giorno e il tempo medio di permanenza nell’arco della giornata è di 40 minuti.
"Per questo è il luogo ideale in cui intercettare potenziali clienti."
Facebook permette di pubblicare delle inserzioni personalizzate e di selezionare un’audience mirata cui mostrarle, grazie alle opzioni di targetizzazione presenti: dati demografici, posizione geografica e interessi. Queste informazioni possono essere ricavate dalle attività, dall'istruzione, dalle Pagine preferite o dai gruppi di cui fanno parte le persone. Il tuo annuncio sarà mostrato solamente agli utenti i cui profili corrispondono ai criteri selezionati.
Quando si comincia a creare un’inserzione, il primo passo è selezionare l’obiettivo da raggiungere. Questa scelta determinerà la struttura dell’intera campagna, a partire dal formato stesso dell'annuncio (ad esempio: post semplice con unica immagine, post carosello di immagini, evidenza di post e link già pubblicati). Facebook ti aiuterà ad ottimizzarla in funzione del risultato da conseguire.
L’annuncio di SurveyMonkey si serve della foto di alcuni adorabili cuccioli per canalizzare l’attenzione degli utenti, ma propone anche un contenuto appetibile: una guida di 21 pagine su come sviluppare loghi e packaging vincenti. Le leve sono forti, si parte dall'emozione, perché si viene catturati dall'immagine, e si prosegue poi nella lettura di un copy accattivante che in più promette un vantaggio materiale unico per l'utente: la guida.
Anche questa piattaforma permette l’inserimento di annunci a pagamento, indirizzabili ad un target molto profilato, e vanta un tasso di conversione 227 volte maggiore rispetto Facebook. La sostanziale differenza sta nel target e nel tipo di contenuti che animano questo social, che generalmente sono di un profilo più alto rispetto a quelli dei concorrenti.
L’agenzia americana Jacobs & Clevenger ha sfruttato l’inclinazione “business-oriented” di LinkedIn per pubblicizzare un corposo ebook sugli strumenti di marketing, utilizzando un copy stimolante, definendolo un marketing kit per 90 giorni. Questo titolo suscita interesse e crea delle aspettative sul contenuto. Inoltre l’annuncio si rivolge direttamente al target per il quale è stato progettato, ovvero i direttori marketing.
Su Instagram a parlare sono foto e video. Qui l’advertising funziona se sfrutti le tecniche dello storytelling e pubblichi contenuti di qualità capaci di coinvolgere gli utenti. Immagini, suoni, storie e momenti di vita: ogni aspetto va curato nei minimi dettagli. La funzione Instagram Stories, inoltre, permette di condividere svariate tipologie di creatività, che saranno visualizzabili per un periodo di tempo limitato. É l’ideale se vuoi rafforzare l’immagine del tuo brand oppure mettere in evidenza determinati prodotti e servizi.
Per iniziare una campagna su Instagram è necessario avere una pagina Facebook e gestire gli annunci dallo stesso pannello di gestione delle inserzioni pubblicitarie di quest’ultimo (la società di Zuckerberg ha rilevato Instagram nel 2012).
Hubspot è una società di software per l'inbound marketing. Con questo annuncio ha promosso INBOUND 2016, un evento dedicato ai professionisti del settore organizzato ogni anno a Boston. La loro strategia? Una foto evocativa e un riferimento alle autorità presenti all’evento nella didascalia. In questo modo sono riusciti a rafforzare l’immagine del brand, senza dover neppure utilizzare il proprio nome o logo.
L’importanza di analizzare i dati
Ognuna di queste piattaforme mette a disposizione report e statistiche delle inserzioni attive, per monitorare facilmente e costantemente l’andamento delle campagne.
"Ricorda che analizzare questi dati è fondamentale per comprendere meglio i tuoi potenziali clienti e allineare le tue strategie con le loro esigenze."
Qual è la piattaforma social migliore per la tua azienda? Non c’è una risposta più corretta delle altre a questa domanda.
Inizia stabilendo in quale di questi luoghi virtuali hai maggiore possibilità di incontrare potenziali clienti e parti da lì. Con il tempo e analizzando le statistiche potrai capire come migliorare e affinare il tuo piano marketing.
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