Lo scenario digital 2019: è l’anno delle stories!

11/02/2019
Autore: Irene Tecchio - di lettura

3 italiani su 5 attivi sui social per quasi 2 ore al giorno, esplosione del formato stories e crescita delle vendite tramite e-commerce

Sulla scia delle indagini di We Are Social e Buffer, vi riportiamo i dati più interessanti emersi. Rispettivamente: la prima condotta insieme ad Hootsuite, piattaforma leader nel settore del social media management, e la seconda realizzata analizzando le strategie social di più di 1800 marketer di aziende di diversa dimensione e settore.

Quello che vi proponiamo quindi è uno spaccato dello scenario digitale nel 2019, con focus sull’utilizzo di internet, del mobile, delle piattaforme social e dell’ecommerce. All’analisi dello scenario globale si aggiunge anche uno spaccato sull’Italia.

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Nel mondo

  • Il numero degli utenti connessi ad Internet ha raggiunto quota 4,39 miliardi, registrando un forte incremento con oltre un milione di nuovi utenti ogni giorno.

  • L’utilizzo dei social media cresce insieme ai “connessi”, con un numero di utenti superiore del 9% rispetto alla rilevazione di un anno fa. Gli utenti attivi sono ad oggi 3,48 miliardi nel mondo (di questi 9 su 10 accedono via device mobile).

  • Con 2.7 miliardi di utenti e una crescita pari al 15% (dato year-on-year), Facebook continua a dominare lo scenario social mondiale, risultando il social più utilizzato dai brand (93,7%), seguito da Twitter (84,4%), Instagram (80,9%), LinkedIn (70%) e YouTube (60,8%).

  • Sebbene il social media marketing sia fondamentale per la maggior parte delle strategie di comunicazione (88%), c'è ancora una diffusa incertezza sul modo in cui misurarne gli effettivi risultati. L'elemento principale che viene preso in considerazione per misurare il ROI di campagne di advertising sui social è l'engagement, seguito da traffico, lead e vendite.

  • L'influencer marketing funziona (l'88% di chi l'ha usato nel 2018 ha intenzione di continuare anche nel 2019), ma le linee guida e i regolamenti sono ancora poco chiari per il 60% dei marketers.

  • Sempre più brand investono nel formato video per le loro strategie di social media marketing. Facebook è in testa come piattaforma principale in cui condividere i contenuti video (81%), seguito da YouTube (62%) e Instagram (57%). I motivi principali per cui un brand non investe in contenuti video sono: mancanza di tempo (66,5%) e mancanza di budget (41,6%)

  • Sono ancora pochi i brand che hanno deciso di investire nella piattaforme di messaggistica (come WhatsApp e Messenger). Tuttavia le comunicazioni veicolate attraverso questi strumenti hanno un tasso di apertura del 98% e un click-through rate del 25%.


 

In Italia

  • Oltre il 90% della popolazione è online (quasi 55 milioni di persone), con 35 milioni di utenti attivi sui social media e ben 31 milioni di persone attive su queste piattaforme da dispositivi mobili. Il 98% di questi è user almeno su base mensile.

  • Trascorriamo circa 6 ore al giorno connessi (di cui circa 1/3 sui social) contro le meno di 3 in cui guardiamo la tv. Quasi 9 persone su 10 (l’88%) accedono ad internet almeno una volta al giorno: in breve, 6 ore al giorno, tutti i giorni, quasi tutti.

  • YouTube e Facebook (inteso anche come ecosistema, includendo quindi WhatsApp, Messenger, Instagram) si contendono il primato delle piattaforme social su cui gli utenti sono maggiormente attivi.

  • Fuori dai “big 2” non sorprende vedere Twitter e LinkedIn su cui sono attivi rispettivamente il 32% e 29% della popolazione italiana, mentre verticalità come Snapchat (utenza più giovane) e WeChat (fortissimo sulla comunità cinese) si attestano entrambe di poco sopra il 10%. 

  • L’87% degli italiani utilizza device mobili per attività di messaggistica, mentre lato intrattenimento la fruizione di contenuti video da mobile interessa 4 italiani su 5 e il gaming 1 italiano su 2.

  • Prende piede anche la tecnologia voice: il 2018 ha visto il rilascio sul mercato italiano sia di Google Home in Marzo, sia di Amazon Echo in Ottobre. Il risultato? Quasi un italiano su tre utilizza regolarmente le funzioni di ricerca vocale o comandi vocali.

  • Interessanti anche i dati relativi all’e-commerce: 2 italiani su 3 effettuano acquisti o pagamenti online, e il 42% l’ha fatto da dispositivi mobili. Le categorie merceologiche più in crescita in questo senso sono quelle relative al cibo e alla cura della persona (+18%) e arredamento ed elettrodomestici (+16%).


Dall'analisi dei punti sopra citati è evidente come l'Italia sia un paese i cui utenti internet e in particolare social cerchino in essi svago e divertimento, su molte piattaforme diverse (7,4 in media) e per molto tempo (2 ore al giorno sui social).

Per le marche è (e sarà sempre più) fondamentale in primis conoscere queste persone al fine di apprenderne i pattern comportamentali in continua evoluzione, e quindi raggiungerle con un approccio strategico alla distribuzione che sia in grado di soddisfare le esigenze degli utenti stessi: contenuti ed esperienze che stimolino conversazione e non vengano percepiti come interruzione.

Un esempio su tutti in questo senso è l'esplosione del formato stories che abbiamo visto nel 2018. Si tratta di un fenomeno che non è destinato a fermarsi e su cui le marche potranno sperimentare in creatività.

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Fonti:
https://wearesocial.com/it/blog/2019
https://buffer.com/state-of-social-2019

Categorie: News ed Eventi Digital

Irene Tecchio

Digital Consultant
Determinata e proattiva. Ama lavorare in team e mettersi in gioco per affrontare le nuove sfide con entusiasmo e positività.

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