Redesign sito web: I nostri consigli per aumentare i contatti

07/12/2016
Autore: Valentina Marulli - di lettura

Se il vecchio sito non è più in linea con la tua strategia aziendale, non rispecchia più la tua immagine e quello che vuoi comunicare ai tuoi potenziali clienti o semplicemente non ti soddisfa più, forse è arrivato il momento di pensare a un restyling, per aggiornare stile e contenuti.

Per riprogettare il sito web aziendale il primo passo da fare è quello di pianificare correttamente la strategia da seguire. E’ questo che determinerà la buona riuscita, e quindi il successo, del tuo progetto.  

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Il metodo che noi seguiamo, e che abbiamo deciso di condividere con te, è composto da tre fasi principali, ognuna delle quali costituita da più micro-step. Vediamole insieme.

 1. Analisi

  • Analisi della situazione attuale: innanzitutto bisogna chiedersi quale sia lo scopo principale del sito web. Il sito è uno strumento che si inserisce in una più ampia strategia di marketing aziendale. Quindi la vera domanda è: qual è la strategia di marketing dell’azienda? Quali sono i clienti con cui il nostro brand desidera entrare in contatto? Possiamo scoprirlo con il metodo delle “Personas.
  • Com’è strutturato il sito? Le pagine che noi riteniamo essere le più importanti sono effettivamente quelle più navigate dagli utenti oppure c’è una discordanza tra il loro comportamento e le nostre aspettative? Stiliamo una lista delle parole chiave che utilizziamo e con cui siamo posizionati; poi cerchiamo di ampliarla chiedendoci cosa e come cerca un potenziale cliente.
  • Analizziamo poi quello che è il nostro contesto competitivo, studiando come si comportano le aziende del nostro settore. Questo tipo di ricerca può portarci a scoprire nuovi validi competitor che prima non avevamo preso in considerazione. Cerchiamo di capire come sono posizionati e quali sono le parole chiave che utilizzano.
  • Infine facciamo un confronto tra la nostra situazione e quella dei competitor che riteniamo più rilevanti. Lo scopo è quello di individuare i nostri punti di forza, mettendo in evidenza anche eventuali carenze e problematiche, le opportunità offerte dal settore e le minacce.

    2. Azione 

  • Impostiamo obiettivi concreti e misurabili, in linea con i bisogni e i comportamenti dei consumatori. Ogni settore è diverso e gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere devono essere pertinenti all’ambito a cui appartiene ed opera la nostra azienda.
  • Definiamo anche dei KPI, ovvero degli indicatori numerici di performance che aiutino a monitorare e controllare il raggiungimento degli obiettivi definiti. In questo modo, ad esempio, possiamo verificare se c’è stato un incremento del traffico al sito web, se il numero di iscrizioni alla newsletter aziendale o le richieste di preventivo sono aumentati.
  • Selezioniamo le migliori parole chiave dalla lista preparata in precedenza, ricordandoci che non sempre quelle più semplici e ricercate sono la soluzione migliore. Sfruttando keywords long tail (letteralmente a coda lunga), possiamo fidelizzare una nicchia di mercato, restituendo contenuti maggiormente pertinenti a quelli ricercati dai clienti e incrementando il traffico al nostro sito. Un esempio pratico: la parola chiave “prodotti biologici consegnati a domicilio Padova” è meno ricercata di “prodotti biologici Padova”, ma se fornisci questo servizio e ottimizzi i tuoi contenuti per questa parola chiave, conquisterai una fascia di mercato le cui esigenze non vengono soddisfatte dalle aziende competitor che non offrono il servizio di consegna a domicilio.
  • Mettiamo in atto una buona strategia di posizionamento sui motori di ricerca (SEO), in modo che il nostro sito figuri tra le prime posizioni quando si fa una ricerca utilizzando le keyword che abbiamo individuato nella fase precedente. La SEO è uno strumento di marketing digitale in continua evoluzione, ciò che ci aiutava ad avere un buon posizionamento ieri può non essere più efficace oggi, quindi è indispensabile monitorare i risultati ottenuti nel tempo e sulla base di questi aggiornare il nostro piano strategico.
  • È il momento di pensare ai contenuti: sempre più spesso è necessario rielaborare i testi esistenti, avvalendoci anche di immagini e video, per trasmettere in modo più efficace ciò che la nostra azienda intende comunicare e innescare un coinvolgimento emotivo. Un sito accattivante solo sotto l'aspetto estetico non è più sufficiente. I contenuti sono diventati essenziali dal momento che il più delle volte il contatto tra azienda e cliente avviene tramite il sito. Testi e immagini preparati ad hoc possono anche migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca, nonché portare un cliente a preferirci rispetto a un competitor. Come ci presentiamo conta!
  • Creiamo le Call to Action, degli inviti all’azione forti e mirati: dovranno essere quanto più possibile pertinenti ai bisogni dei consumatori e allo strumento attraverso cui le veicoliamo: sito aziendale, blog, newsletter.
  • Selezioniamo i canali social attraverso cui vogliamo promuovere il sito web, cercando di capire quali sono i più utilizzati dai nostri clienti e i più idonei alla nostra attività.

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 3. Post Lancio

Ci sono delle azioni tecniche e di monitoraggio che ci aiuteranno a capire se la nostra strategia sta funzionando, sia a breve che a lungo termine.

  • Tenere sempre sotto controllo i KPI: ci sono obiettivi che non possono essere raggiunti subito dopo il lancio del nuovo sito ma vanno tracciati nel lungo periodo. Ideale sarebbe realizzare un report periodico dei traguardi raggiunti, di quelli da raggiungere e delle criticità incontrate.
  • Verifichiamo se la strategia messa in atto incontra veramente i bisogni dei consumatori. Alcuni obiettivi decisi in precedenza possono non essere quelli giusti per il nostro target, rielaboriamoli in base ai dati raccolti.

 

Queste sono alcune delle linee guida del nostro metodo, che abbiamo consolidato negli anni e che ci ha permesso di raggiungere obiettivi importanti con i nostri clienti: leggi le testimonianze di Pofer e Aldobernardi.

Categorie: Siti Web ed E–commerce

Valentina Marulli

UX/UI Designer
Allegra e sognatrice, è la creativa e la ballerina del gruppo. Se avete un'idea lei la tradurrà in immagine.

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