Giovedì 17 maggio 2018 si è svolta MaBu Academy, un evento formativo nato con lo scopo di rispondere alle esigenze di e-commerce manager, imprenditori e marketing manager che vogliono valorizzare le proprie esperienze ed implementare un’efficace strategia di business digitale.
Cos’è MaBu? MaBu, un acronimo di Making Business, è l’evoluzione del classico “Doing Business”, e vuole spostare il focus dalla teoria alla pratica. Nasce dalla fusione di 5 agenzie unite da un unico scopo: condividere con le aziende competenze e know how specifici grazie al contributo dei maggiori esperti di digital marketing.
In questo, e nei futuri appuntamenti, i relatori, oltre a descrivere gli scenari più probabili del mondo dell’e-commerce, condividono consigli concreti, statistiche ed aspetti da considerare prima di aprire un negozio online.
Durante questa prima edizione, aperta dal team Bizen, si sono affrontate tematiche molto pratiche e concrete dando risposta alle domande sollevate dalle aziende partecipanti.
All’evento si sono alternati numerosi speaker, tra cui Rinaldo Zambello, CEO di NUR Internet Marketing, Gianni Previdi, consulente, coach e autore di libri sul tema new media, Giovanni Cappellotto, consulente e-commerce e specialista di Marketplace, Mario Moroni, CEO presso OkNetwork e Francesco De Nobili, digital Marketing Manager, docente all’università di Bologna e giornalista.
Qui di seguito vogliamo darvi qualche spunto tratto da alcuni speech degli oratori presenti in sala.
"L’apprendimento automatico e il Marketing nell’Era dell’attenzione" - Gianni Previdi (consulente, coach e autore di libri sul tema new media)
Tutto parte dalla semplicità: gli utenti desiderano esperienze di navigazione immediate ed intuitive. La percezione di semplicità è data dal tempo necessario per comprendere il funzionamento di un sito e lo sforzo necessario per compiere un’azione.
Grazie alla machine learning è possibile comprendere il sentiment di un utente, facendogli vivere un’esperienza customizzata e ridurre il tempo di conversione.
Un chatbot, come abbiamo spiegato in questo articolo, permette di profilare il prospect in modo preciso mettendo in atto delle azioni puntuali costruite intorno all’utente.
La conseguenza è una netta riduzione dei costi a livello di customer service da parte dell’azienda ed una maggior conoscenza del cliente.
L’impiego della marketing automation, attraverso l’uso di workflow (ovvero un flusso di email automatiche inviate in base al comportamento e alle azioni compiute da un utente), “accompagna” un prospect dalla fase di mera ricerca alla fase di conversione, permettendo all’azienda di ridurre i tempi ed i costi di ricerca e sviluppo.
In questo modo tutte le informazioni raccolte tracciano un profilo chiaro dell’utente e gli permettono di vivere un’esperienza di acquisto più veloce e agevole. In una parola sola: più semplice.
Un tuffo profondo su Amazon e i marketplace - Giovanni Cappellotto (E-commerce Consultant)
I marketplace, come Amazon ed Ebay, da sempre vengono visti come una minaccia dai brand titolari di e-commerce. Giovanni Cappellotto mette in luce i vantaggi che possono derivare per un’azienda nel vendere i propri prodotti attraverso Amazon o Ebay.
Primo tra tutti il traffico che i marketplace attraggono.
Un e-commerce per essere sostenibile ha bisogno di attrarre traffico e visitatori attraverso campagne di advertising (Adwords, Facebook, Criteo) con conseguente dispendio di ingenti risorse economiche. Difficile è pensare come competere, a livello di traffico, con un colosso come Amazon che da solo genera il 44% delle vendite totali del mondo occidentale.
Come può un’azienda trarre il maggiore vantaggio dai marketplace?
La vendita sui marketplaces è una vendita a performance. Ogni azienda può inserire i propri prodotti al suo interno. Viene pagata una commissione per ogni vendita effettuata e andata a buon fine.
Il consumatore che cerca sui marketplaces è un consumatore con una forte intenzione all’acquisto e vicino alla chiusura della sua azione. Se trova, compra.
Il 54% di chi atterra su un Marketplace è disponibile a comprare e lo fa acquistando anche brand sconosciuti.
Ogni prodotto è contraddistinto da un codice EAN univoco ed ha una pagina ad esso dedicata. La sua descrizione viene quindi indicizzata dai motori di ricerca e, oltre alla mera vendita, il prodotto stesso può contribuire ad accrescere la visibilità dell’azienda e del brand. Diventa quindi fondamentale concentrare i propri sforzi nella produzione di contenuti di valore: l’uso di immagini di qualità, un buon customer service e un servizio post-vendita impeccabile sono la migliore opportunità che i marketplace offrono ai loro seller.
La presenza sui marketplaces rafforza il brand, cattura maggiori clienti, produce maggiori vendite.
Digital Marketing integrato per E-commerce - Francesco De Nobili (Digital Marketing Manager)
Per ottenere il massimo da un e-commerce è necessario conoscere i bisogni latenti ed i bisogni espressi degli utenti.
Per rispondere ai bisogni espressi basta analizzare i dati a propria disposizione, una grossa fetta dei quali provengono dal motore di ricerca situato all’interno dell’e-commerce. Collegando quest’ultimo a Google Analytics è possibile capire esattamente di cosa necessita l’utente e rispondere ai suoi bisogni in modo puntuale.
Anche i bisogni latenti offrono alle aziende diverse opportunità di comprendere meglio il proprio prospect. Attraverso uno studio approfondito degli intenti di ricerca si possono individuare questi bisogni, produrre contenuti di qualità per avvicinare il prospect e di conseguenza fornire le risposte giuste al momento giusto.
Educare il prospect è parte del processo d'acquisto.
Tavola Rotonda
Conclusi gli interventi, i relatori hanno portato la loro expertise in una tavola rotonda organizzata con i rappresentanti delle aziende partecipanti. Durante il workshop gli ospiti presenti hanno potuto fare domande ai relatori, discutere problemi e opportunità reali ed ottenere consigli pratici e pareri autorevoli sui temi in questione. Un’occasione unica!
L'e-commerce continua ad evolversi a un ritmo incalzante ed è indispensabile stare al passo con le ultime tendenze dello shopping online per continuare a incrementare le vendite e rimanere in vantaggio rispetto alla concorrenza.
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