Digital Copywriting: consigli per email efficaci e coinvolgenti

01/09/2021
Autore: Silvia Rontini - di lettura

Quello del Digital Copywriting è un mondo molto vasto, che coinvolge moltissimi strumenti digitali: l’email marketing è uno di questi.

La scelta ponderata dei contenuti testuali più rilevanti e, soprattutto, il loro utilizzo strategico all’interno delle email, infatti, possono rendere la tua comunicazione con lead e prospect molto più efficace. Che si tratti di una newsletter periodica, di una email di follow up automatica oppure di una comunicazione commerciale one to one, la strategia, il tono di voce e le parole che sceglierai possono fare la differenza nel raggiungimento dei tuoi obiettivi di business. 

Una buona strategia di email marketing, infatti, può contribuire a:  

  • aumentare il traffico al sito e le conversioni 
  • gettare le basi per una relazione di fiducia continuativa con gli utenti
  • identificare i lead più qualificati 


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Best practice per email più efficaci e più amabili

Ho suscitato la tua curiosità? Ora approfondiremo insieme le best practice per rendere più efficiente la tua strategia di email marketing e anche le singole email. Alcune di esse sono il frutto di riflessioni sugli interventi ascoltati a Play Copy 2021 - il convegno dedicato alla scrittura professionale che ogni anno si riconferma una preziosa occasione di formazione e ispirazione per tutti gli addetti del settore.

 

L’oggetto

Scegliere con attenzione l’oggetto è essenziale per aumentare l’open rate delle newsletter. Dovrebbe essere inferiore ai 60 caratteri, per essere letto da ogni tipo di device, e suscitare l’interesse del lettore.  Può anche essere utile “giocare” con la sorpresa (scegliendo un oggetto inaspettato e originale), la ripetizione (usando un oggetto con un elemento che si ripete in tutte le email) e la rilevanza (come ad esempio “Scarica subito l’ebook per migliorare il tuo sito web”). Quest’ultimo aspetto è particolarmente importante nelle email di follow up.  

 

La riconoscibilità del mittente 

L’altro fattore che influenza l’open rate è il mittente. Per questo è consigliabile prestare molta attenzione alla qualità e all’ottimizzazione del proprio database. Per esempio, potrebbe essere utile eliminare i contatti che non hanno aperto le ultime 5 newsletter e così via. Come? La maggior parte degli strumenti per l’email marketing, come Mailchimp, mette a disposizione delle opzioni per segmentare il database proprio in base alle azioni compiute dagli utenti.

 

Il tono di voce 

Usare un tono di voce unico e in linea con la comunicazione che l’azienda utilizza negli altri canali (come il sito web o i social media), è importante per distinguersi dai competitor e diventare più facilmente riconoscibili. Per approfondire puoi leggere l’articolo “Analisi del tono di voce: perché è importante per la tua strategia digitale?

 

Il filo conduttore

Anche la coerenza ha la propria rilevanza nel copywriting. Non sai quali contenuti inserire nella tua email? Cerca di identificare un filo conduttore che leghi tra loro i diversi elementi; questo renderà anche la newsletter più fruibile da parte del lettore. 

 

Le call to action

Non dimenticare mai di inserire una call to action, idealmente sotto forma di pulsante e parlante: “Scarica subito la guida” è un invito all’azione più stimolante di “Clicca qui”.

Per aumentare le performance, la call to action dovrebbe essere inserita strategicamente in diversi punti della newsletter e non solo alla fine. Non esiste una regola generale perfetta per ogni contesto, settore e obiettivo: testare e analizzare i dati è la strategia migliore per ottenere i risultati che desideri e, soprattutto, inviare comunicazioni davvero utili e interessanti per il tuo target!

 

La frequenza d’invio 

La frequenza d'invio ideale è un tema spesso dibattuto dai professionisti della scrittura digitale. Anche in questo caso non esiste una regola generale che si possa applicare a tutte le casistiche, ma sicuramente è consigliabile evitare di inviare newsletter troppo frequentemente per non essere identificati e percepiti come spam. 

È utile anche dichiarare in anticipo la frequenza degli invii e dare agli utenti la possibilità di scegliere, indicando la loro preferenza. E non dimenticare di analizzare i dati per migliorare nel tempo la tua strategia di email marketing.

 

Il micro impegno 

Questa best practice fa riferimento alle email one to one e può essere utilizzata dal team Sales dell’azienda per scremare più facilmente i lead con cui sta portando avanti una trattativa commerciale. 

Inserire all’interno della email un micro impegno da parte del destinatario, ovvero uno sforzo piccolo ma consistente, ti darà la possibilità di identificare subito quali sono i lead e prospect più qualificati e verso i quali concentrare i tuoi sforzi.
Un esempio concreto? Chiedi al tuo interlocutore di rispondere a un veloce questionario prima di fissare un incontro o una call: se il destinatario non è disposto ad accettare un micro impegno, probabilmente non è davvero interessato al tuo prodotto/servizio.

 

Sviluppare una strategia di email marketing efficace e coinvolgere il lettore con il copy giusto ti sembra complicato?

Chiedici una consulenza: siamo specializzati nella produzione di contenuti per il web, con l’obiettivo di esprimere i tuoi tratti distintivi e intercettare il target giusto per te.

Se invece ti piacerebbe approfondire le tematiche che abbiamo affrontato in questo articolo e ricevere tanti consigli pratici per la scrittura per il web, ti invito a seguire il webinar gratuito "Scrivere contenuti efficaci per il digital", che ho registrato con la mia collega Elisa. Compilando il form, potrai scaricare gratuitamente anche le slide!

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Categorie: Content Marketing

Silvia Rontini

Content Specialist
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