La forza delle parole è un aspetto da non sottovalutare quando si scrivono contenuti che devono “parlare” per un brand: dai testi del sito web alla headline di una campagna pubblicitaria, ogni elemento deve avere un tono di voce e degli obiettivi ben definiti.
Possiamo affermare, quindi, che l’attività di copywriting è a tutti gli effetti una strategia, nella quale ogni scelta linguistica si inserisce in un contesto più ampio e concorre al raggiungimento del risultato finale, tanto quanto il visual.
Con il copy giusto e un pizzico di autoironia è possibile rendere qualsiasi messaggio impattante ed emozionale, arrivando perfino a trasformare le debolezze del brand in punti di forza.
Vediamo un paio di esempi:
I Fonzies
Tutti conosciamo lo snack a base di mais e formaggio, nato in Italia negli anni ‘80, così come il suo storico - e vincente - pay-off “Se non ti lecchi le dita godi solo a metà”.
Il difetto di questo gustoso spuntino, infatti, è proprio che lascia le dita unte e salate. Tuttavia il brand è riuscito a capovolgere la situazione rendendo questo aspetto piacevole, nonché parte integrante dell’esperienza del consumatore.
Il Maggiolino Volkswagen
Ad un’America ossessionata dal gigantismo, il pubblicitario Bernbach suggerì di “pensare in piccolo” e che “essere al secondo posto a volte è meglio”.
E fu così che la campagna pubblicitaria del primo Maggiolino Volkswagen fece la storia: invece di raccontare gli aspetti positivi, evidenziò proprio le debolezze del prodotto (dimensioni ridotte e una carrozzeria dal design non convenzionale) e le usò per dare il via ad un nuovo modo di concepire l’automobile.
Il copy è stato senza dubbio importante per il successo di queste campagne, proprio perché inserito nel processo strategico e creativo complessivo e dosato alla perfezione.
Scrivere con questo obiettivo non è facile e richiede una serie di competenze specifiche che solo il copywriter può avere. In particolare. questa figura dovrebbe:
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avere la perfetta padronanza della lingua, in tutte le sue sfumature;
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applicare un approccio strategico e analitico alla creazione dei contenuti;
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saper tradurre in forma originale e coerente il messaggio del brand;
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possedere capacità di sintesi e di applicare diversi stili di scrittura;
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aver conseguito competenze nell'ambito della SEO (search engine optimization).
Ogni attività di digital marketing dovrebbe, quindi, prevedere la partecipazione di un content specialist, sin dalle fasi embrionali del progetto: solo in questo modo sarà possibile delineare i contenuti giusti per raggiungere gli obiettivi di marketing.
Relativamente a questo tema, ti consigliamo di leggere anche “Consigli per migliorare i testi e le immagini della tua comunicazione su internet” e “Conversational copywriting: dialoga per interagire con il tuo target”.
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