“Website Personalization”: gli step da seguire per metterla in pratica

24/01/2018
Autore: Valentina Marulli - di lettura

Nel nostro articolo post Search Marketing Connect, abbiamo introdotto il concetto di “Website Personalization”, ovvero quel processo che permette di sviluppare un'esperienza personalizzata sulla base delle azioni e delle preferenze dei singoli utenti, grazie ad un'attenta analisi degli small data. 

Oggi voglio spiegarti come si realizza nella pratica una strategia di questo tipo.
Per prima cosa è necessario chiarire tre punti chiave:

  • le tipologie di target a cui rivolgersi;
  • i contenuti da destinare a ciascun segmento di utenti;
  • le pagine del sito/landing page da personalizzare per ogni segmento.

 

Le tipologie di target a cui rivolgersi

Il primo step consiste nello selezionare le diverse tipologie di target a cui rivolgersi.

Ci viene in aiuto Google con un framework che suddivide gli utenti in gruppi omogenei al loro interno per contesto, comportamento d’acquisto (funnel di conversione) e dati socio-demografici.

optimizaztion

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I contenuti da destinare a ciascun segmento di utenti

Lo strumento attivo che permette di realizzare efficacemente una strategia di “website personalization” è l’A/B test. Permette di identificare e quantificare l'esperienza più idonea per uno specifico target. Ad esempio, consente di definire quale versione di una landing page ha tasso di conversione maggiore.

contenuti

Come si evince dall’esempio, si può personalizzare una pagina per tipologia di utenti (Mobile + Rain Audience), canale di provenienza (Mobile + Social Share Audience) o comportamento d’acquisto (Mobile + Abandoned Cart Audience).

Tieni sempre a mente che, a seconda della tua attività, il tuo sito potrebbe dover soddisfare le esigenze di tipi di visitatori molto diversi

Le pagine del sito/landing page da personalizzare per ogni segmento

 Per portare avanti con successo un'attività di “website personalization” ci vengono in aiuto alcuni tool che servono sia per segmentare il target che per proporgli l’esperienza personalizzata di cui abbiamo parlato.

  • Google Optimize: tool per medio-piccole imprese in uno stadio iniziale di sperimentazione;
  • Google Optimize 360°: strumento avanzato che permette di creare le audience su Google Analytics (per comportamento d’acquisto, canale e dati socio-demo) da importare nel mio tool di “website personalization”;
  • Optimizely: un tool molto sofisticato che permette di creare audience personalizzate (non da Google Analytics) e fare real time targeting comportamentale.

 

 

L’approccio “website personalization” ha un doppio vantaggio:

  • fornisce all’utente un’esperienza di navigazione/acquisto ottimale;
  • permette al venditore di tracciare e archiviare nel CRM ogni singola informazione ricavata dalle sue attività sul web.

 Più informazioni acquisisci sui tuoi clienti, maggiori saranno le azioni che potrai mettere in pratica per perfezionare le tue campagne marketing ed ottenere dal web contatti di qualità per far crescere il tuo business.

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Categorie: Siti Web ed E–commerce

Valentina Marulli

UX/UI Designer
Allegra e sognatrice, è la creativa e la ballerina del gruppo. Se avete un'idea lei la tradurrà in immagine.

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