Avete presente quella simpatica bacheca virtuale che Google vi propone ogni volta che aprite l'app, piena di notizie, articoli e contenuti personalizzati? Quella che vi suggerisce la prossima serie TV da guardare, la ricetta per il pranzo o le ultime news?
Bravi, Google Discover!
Ebbene, ci sta per dire addio! Al suo posto, da Mountain View ci dicono che arriverà Google Home. Ma cosa cambia davvero? E perché Google ha deciso di rinominare uno dei suoi servizi più amati?
Google Discover: un game changer di peso
Google Discover, con 800 milioni di utenti medi mensili (Google), è stato un vero e proprio game-changer nel definire il modo in cui interagiamo con le informazioni online. Grazie a un algoritmo sofisticato, anticipando i nostri interessi, è arrivato a proporre contenuti sempre più pertinenti e coinvolgenti.
Ma come funziona esattamente?
In poche parole, Google Discover analizza una miriade di dati degli utenti: le ricerche, le app utilizzate, i siti visitati, i video fruiti, posizione geografica da cui si è connessi, ecc, e in base a queste informazioni l’algoritmo è in grado di elaborare un feed personalizzato e propone contenuti su misura, in linea con gli interessi del singolo utente.
Google Home: il futuro della ricerca personalizzata
E ora arriva Google Home. Ma cosa cambia rispetto a Discover?
In realtà, molto poco. Ma anche molto.
Secondo Google, il nuovo nome riflette meglio l'evoluzione del servizio. Se prima Discover era incentrato sulla scoperta di nuovi contenuti, ora Home vuole trasmettere l'idea di un luogo familiare, un punto di partenza per tutte le ricerche.
Però questo cambiamento rappresenta anche un importante segnale di come debba essere pianificata la strategia di visibilità on line per un’azienda.
Cosa aspettarsi da Google Home?
- Un'esperienza ancora più personalizzata: Google continuerà a migliorare gli algoritmi di personalizzazione, proponendo agli utenti contenuti sempre più pertinenti e sorprendenti.
- Una maggiore integrazione con gli altri servizi Google: Google Home sarà ancora più strettamente integrato con gli altri servizi di Google, come Google Assistant, Google Maps e YouTube.
- Youtube stessa diventerà un asset fondamentale e strettamente integrato con Home, che inevitabilmente fornirà una maggiore enfasi sui contenuti video
- Una sezione dedicata alle notizie locali: Google potrebbe dare più spazio alle notizie locali, per offrirci informazioni sempre più pertinenti sul nostro territorio
- Un design rinnovato: L'interfaccia di Google Home potrebbe subire un restyling grafico, con un look più moderno e intuitivo.
Come aumentare la visibilità dei propri contenuti su Google Home
A seguito di questa evoluzione, è fondamentale per inserire nelle strategie di posizionamento attività mirate per massimizzare la visibilità dei propri contenuti all'interno di Google Home.
Ecco alcuni consigli:
- Qualità dei contenuti: Google premia i contenuti di alta qualità, originali e ben strutturati, che sappiano rispondere in modo puntuale agli intenti di ricerca degli utenti, sia che si tratti di servizi, di prodotti o di informazioni.
- Ottimizzazione per la ricerca vocale: l’utilizzo della vocal search, complice una massiccia diffusione degli assistenti vocali, si conferma come uno standard adottato da una fascia sempre maggiore di utenti. Per questo motivo è fondamentale produrre contenuti che rispondano a domande precise, utilizzando un linguaggio naturale.
- Schema markup: implementare gli schema markup per aiutare Google a comprendere meglio il contenuto delle tue pagine.
- Velocità di caricamento: lo stack tecnologico a supporto di un sito è una componente fondamentale per soddisfare l’algoritmo di Google. Un sito veloce e leggero, progettato seguendo tutte le best practices è fondamentale per una buona esperienza utente e per il posizionamento su Google.
- Mobile-first: Assicurati che il tuo sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili. Non solo layout grafico, ma anche UX e UI, distribuzione logica dei contenuti e delle CTA.
- Backlink di qualità: Ottieni link da siti web autorevoli per aumentare l'autorità del tuo sito, attraverso attività strategiche di Link Building.
Conclusioni
Il passaggio da Google Discover a Google Home rappresenta un'evoluzione naturale di un servizio che ha già dimostrato di essere molto efficace. Anche se il nome cambia, la filosofia rimane la stessa: offrire all'utente un'esperienza di ricerca personalizzata e coinvolgente.
Diventa quindi fondamentale pianificare la propria strategia di visibilità e le attività di lead generation in funzione, oltre a tutti i fattori, anche di questo cambiamento che, come abbiamo visto, non è solo legato al nome dell’app.
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