Come migliorare le performance paid con le micro conversioni

29/05/2024
Autore: Mirko Libralon - di lettura

Ti sei mai chiesto quale sia il KPI più importante per le tue campagne di marketing su Google Ads? 

È possibile misurare il traffico, analizzare il comportamento degli utenti e tracciare la spesa. Questi dati sono importanti, ma la maggior parte dei clienti - anche dei nostri - si concentra principalmente sulle conversioni.

E c'è una buona ragione: le conversioni sono cruciali perché sono legate a un valore effettivo. Quando un utente si converte, significa che la tua azienda sta generando entrate (e-commerce) o che ha fatto un passo significativo verso la generazione di entrate (lead generation).

Tuttavia, nel campo delle performance paid, le conversioni non sono tutto. Oltre alle conversioni standard, la nostra esperienza con l’ADV online ci ricorda l’importanza di  misurare e considerare attentamente le “micro conversioni”.
Ma cosa sono esattamente le micro conversioni su Google Ads per la generazione di lead PPC? E come possono essere utilizzate efficacemente per migliorare le performance di Google Ads?

 

 

Cosa sono le micro conversioni e perché sono importanti

Anche se, solitamente, la definizione è tendenzialmente soggettiva, le micro conversioni sono azioni significative compiute dagli utenti che non vengono considerate conversioni complete, ma che possono comunque portare a un comportamento desiderato nel prossimo futuro. Sono a tutti gli effetti delle conversioni propedeutiche a quelle macro, che ci interessano di più.

È più facile capire questo concetto attraverso qualche esempio di micro conversione:

  • Iscrizione alla newsletter
  • Visualizzazione di un video di prodotto
  • Registrazione a un webinar
  • Tempo di permanenza sul sito
  • Numero di pagine per visita
  • Download di un catalogo, guida, ebook
  • Aggiunta di qualcosa al carrello
  • Abbandono del carrello
  • Condivisione di un articolo del blog sui social

Le micro conversioni rappresentano quindi un elemento cruciale per comprendere il comportamento degli utenti e ottimizzare le strategie di marketing, portando a risultati complessivi più efficaci e mirati.

Ora che abbiamo capito cosa sono le micro conversioni, vediamo come misurarle!

 

Come misurare le micro conversioni su Google Ads

Misurare le micro conversioni è semplice: puoi impostarle e tracciarle, all’interno dell’account Google Ads, nello stesso modo in cui si impostano e si tracciano le conversioni normali.

È importante tenere conto di un piccolo trucco:

  • Se vuoi che la micro conversione si applichi a tutte le campagne, impostala come un'azione di conversione primaria.
  • Se vuoi che la micro conversione si applichi solo a campagne selezionate o la vuoi usare come conversione di reporting, impostala come un'azione secondaria.

Va prestata molta attenzione a questo tema; infatti l’algoritmo, soprattutto quando l’obiettivo è “Massimizza le conversioni”, tenderà a favorire le conversioni che riesce a realizzare con minor resistenza, tendenzialmente le micro conversioni.
Il rischio, che potrebbe presentarsi impostando tutte le conversioni - sia micro che macro - come principali/primarie, è che l’algoritmo favorisca le iscrizioni alle newsletter o le visualizzazioni dei video anziché la compilazione del form perché richiedono meno effort.

 

Come migliorare le performance di Google Ads con le micro conversioni

Per ottenere il massimo dalle tue campagne Google Ads, è fondamentale sfruttare le micro conversioni in modo strategico. Queste piccole, ma significative azioni possono fornire una grande quantità di dati utili per ottimizzare le campagne

ADV - performance

Ci sono vari modi in cui le micro conversioni sulle campagne performance paid ci possono aiutare:
  • Identificazione delle parole chiave più performanti
    Le micro conversioni consentono di identificare le parole chiave che generano le azioni di maggior valore. Tracciando le parole chiave, è possibile ottimizzare la strategia di offerta e l'allocazione del budget, potendo concentrarsi sulle keyword che portano a risultati concreti. Questo consente di allocare le risorse in modo efficace e di massimizzare il ROI (ritorno sugli investimenti).
  • Segmentazione del pubblico
    Le micro conversioni forniscono preziose informazioni sulle preferenze e sui comportamenti del pubblico. Segmentando il pubblico in base alle micro conversioni, è possibile adattare gli annunci, ma anche le landing page a esigenze e interessi specifici. La personalizzazione aumenta il coinvolgimento e i tassi di conversione, rendendo felici gli utenti, l’algoritmo di Google e anche noi stessi perché le conversioni aumenteranno!
  • Targettizzare gli utenti in base alla fase del funnel
    Le micro conversioni aiutano a capire in quale fase del funnel si trovano gli utenti, permettendoti di servire annunci rilevanti in base al loro processo di acquisto. Ad esempio, si possono creare campagne di remarketing per chi ha abbandonato il carrello.
  • Trovare i colli di bottiglia nel funnel d’acquisto/conversione
    Analizzando i tassi di conversione delle varie fasi (definite dalle micro conversioni), è possibile identificare e correggere i problemi nel percorso intrapreso del cliente, migliorando così l'efficacia complessiva delle tue campagne.

In conclusione, se stai cercando di incrementare il ROI delle campagne Google Ads, il monitoraggio delle micro conversioni è un ottimo punto di partenza. Analizzando questi dati, puoi ottenere una visione più chiara del comportamento degli utenti e identificare aree specifiche per migliorare le tue strategie. Capendo come gli utenti interagiscono con il tuo sito web, potrai prendere decisioni informate su come migliorare le tue campagne e, di conseguenza, aumentare le vendite.

Se vuoi saperne di più o capire come impostare al meglio le conversioni e le micro conversioni, ricorda che puoi sempre richiedere una consulenza gratuita con il nostro team!

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Categorie: SEO ed Advertising

Mirko Libralon

Laureato in Web Marketing & Digital Communication allo IUSVE di Venezia. Da novembre 2018 segue i progetti di ADV e Inbound Marketing di Bizen.

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