Scrivere un post per il blog, creare un ebook da condividere con i propri lettori, iniziare una campagna di advertising sui social media, lanciare un contest fotografico su Instagram, sono tutte attività di digital marketing che possono aiutarti a raggiungere un determinato obiettivo commerciale.
Per essere davvero efficaci però devono integrarsi tra loro in una strategia più ampia e organizzata: un piano marketing.
Sebbene ogni strategia sia unica e dipenda da molti fattori strettamente legati al contesto in cui opera l’azienda, ci sono delle linee guida generali che puoi seguire per sviluppare un piano marketing efficace.
Focalizzati sul vero problema che la tua impresa può risolvere e concentraci idee ed entusiasmo.
Laura Fitton
La prima fase consiste in un’analisi dettagliata del proprio target. Partendo dai dati raccolti analizzando i clienti attuali e le loro attività online, delinea dei personaggi verosimili (nell’inbound marketing sono chiamati Personas) indicando: dati anagrafici, educazione, professione, obiettivi personali, valori, paure e tutte le informazioni utili per comprenderne comportamento, emozioni e preferenze.
Ti sarà più semplice entrare in empatia con i tuoi clienti se provi ad immaginarli come persone reali.
Conoscere queste informazioni ti mette nelle condizione di avanzare proposte e iniziative mirate per attirare la loro attenzione e ottenere lead qualificati (contatti) e nuovi prospect (clienti potenziali realmente interessati a ciò che offre la tua azienda).
Allo stesso tempo, puoi capire come allineare i tuoi prodotti e/o servizi con le loro esigenze e migliorare la customer experience, il modo in cui le persone percepiscono l’interazione con il tuo brand.
Prima di iniziare una nuova strategia, è opportuno fare il punto della situazione, studiando ciò che è già stato fatto e quali risultati ha avuto.
Un esempio: sei il direttore marketing di un’azienda specializzata nella produzione di rivestimenti in legno per le industrie.
Lo scorso anno hai messo a punto una strategia per aumentare la tua visibilità online. Hai creato un sito web e un profilo LinkedIn per la tua azienda. Queste attività non hanno portato ad un significativo aumento dei contatti da web.
Dopo l’analisi delle Personas, ti sei reso conto che molti utenti incontrano delle difficoltà durante la navigazione da mobile perché il sito non è responsive e che molti dei tuoi clienti sono attivi su Facebook, dove tu non sei presente. Inoltre parte della clientela lamenta un servizio clienti lento e ridondante.
Tutti questi fattori fanno sì che la reputazione della tua azienda sia buona - grazie alla qualità dei prodotti - ma non eccellente.
Hai anche notato che alcuni tuoi competitor sfruttano l'advertising online e utilizzano più canali di comunicazione per intercettare e iniziare conversazioni con i loro potenziali clienti.
Tutte queste informazioni sono preziose e ti aiuteranno a predisporre il piano migliore per il tuo contesto aziendale.
Non porti obiettivi generici come "offrire prodotti di qualità maggiore" oppure "aumentare la soddisfazione dei clienti”, che non sono quantificabili e non possono essere misurati.
Un obiettivo dovrebbe essere sempre misurabile in un arco di tempo limitato: prova con qualcosa come "aumentare le vendite del 5% in un anno."
Sei arrivato alla parte più operativa del tuo piano marketing: è il momento di decidere quali azioni compiere per raggiungere i tuoi obiettivi commerciali.
Nell’esempio, i tuoi obiettivi sono aumentare i contatti da web del 10% in 6 mesi e rafforzare l’immagine del brand.
Ecco un esempio di come potresti impostare la tua strategia, sulla base dell’analisi svolta in precedenza:
In questa fase è importante decidere anche chi si dovrà occupare delle varie attività (impiegati, agenzia di comunicazione, consulenti esterni, ecc…) e quale budget si ha a disposizione per ciascuna di esse.
Se i tuoi obiettivi prevedono un miglioramento della comunicazione e delle relazioni con il pubblico è importante che tutto il team venga formato per assicurare un risultato omogeneo e stabile.
Inoltre coinvolgere i dipendenti porta valore aggiunto sia alle persone, che si sentono parte di un gruppo, sia all’azienda che può contare sulle loro idee e osservazioni per migliorarsi costantemente.
I dati statistici rappresentano un feedback sull’andamento delle strategie attivate e per questo dovresti monitorarli regolarmente, per capire se qualcosa non va o necessita di qualche modifica.
Ad esempio dall’analisi potrebbe emergere che la campagna su LinkedIn non è molto efficace e potresti raddoppiare il budget dedicato a quella su Facebook, che sta portando risultati migliori.
Ricorda che ci sono obiettivi che non possono essere raggiunti a breve termine, ma vanno tracciati nel lungo periodo. Potrebbe esserti utile realizzare una relazione periodica dei traguardi raggiunti, di quelli da raggiungere e delle difficoltà incontrate.
Ora che hai individuato tutti gli step necessari per progettare un piano marketing solido, non ti resta che scaricare il canvas per mettere alla prova la tua azienda!