Molto spesso, chi si avvicina all’Inbound Marketing per la prima volta si chiede quali e quanti contenuti sia necessario preparare per iniziare nel modo giusto e soddisfare efficacemente le esigenze del target in ogni fase del processo d’acquisto.
John Aikin, fondatore di Web Canopy Studio che ho avuto modo di conoscere durante un workshop su l'Inbound lo scorso luglio, paragona la strategia di web marketing ad una casa. Ogni casa ha bisogno di una porta, di fondamenta, di pareti e di finestre. Senza una di queste parti non hai davvero una casa. Lo stesso principio si può applicare al marketing: blog, software di automazione, e-mail e social media - svolgono un ruolo importante singolarmente, ma solo utilizzati insieme permettono di comporre una strategia completa e di successo.
Prima di analizzare nel dettaglio ciascuno di questi elementi, ti consiglio di guardare questo video in cui Mauro Vedovato, Inbound Sales Manager, ti spiega le nozioni base di una strategia Inbound:
Gli articoli del blog costituiscono spesso il punto di ingresso per i visitatori del tuo sito web. Con una corretta ottimizzazione delle parole chiave, ogni post si posizionerà sui motori di ricerca diventando fonte di traffico organico e aiutando il target a rispondere alle proprie esigenze nel momento del bisogno. Idealmente, una campagna Inbound dovrebbe prevedere 15 articoli, 5 per ciascuna fase del processo d'acquisto. Nei primi due step (TOFU - Top of the Funnel e MOFU - Middle of the Funnel) dovrai pensare anche a due contenuti scaricabili da mettere a disposizione dell'utente, previa registrazione.
Ti consiglio di preparare per tempo un calendario editoriale: ti aiuterà ad arrivare alla data di partenza della campagna con tutto il materiale di cui hai bisogno, evitando affannamenti e ritardi.
Un esempio: Giorgio deve far riparare il parabrezza dell’auto, che si è danneggiato in seguito a un incidente. Effettua una ricerca online per reperire il maggior numero di informazioni relative al suo problema. Grazie a questa ricerca, Giorgio potrebbe trovare un articolo del tuo blog, in cui analizzi le metodologie più utilizzate per la riparazione, elencando pro e contro. In questo articolo Giorgio non trova prezzi ed offerte commerciali, ma delle risposte al suo bisogno di fare una scelta più consapevole e potrebbe contattarti per un preventivo.
Le aziende B2B con un blog generano il 67% in più di lead al mese rispetto ai competitor che ne sono sprovvisti.
Dopo aver conquistato un contatto, è importante monitorare le sue attività sul sito e agire di conseguenza, per guidarlo passo passo lungo il customer journey e trasformarlo da visitatore a cliente felice.
Un valido strumento per fare tutto questo è Hubspot che, nella modalità CRM (Customer Relationship Management), è totalmente gratuito e permette di gestire le comunicazioni con un numero illimitato di contatti anche grazie a funzioni interamente automatizzate.
Un esempio: Giorgio ha letto un articolo del tuo blog e ha lasciato la propria email per ricevere il relativo ebook. Ora che hai i suoi dati puoi seguire il suo percorso sul tuo sito e ricavare informazioni importanti, come ad esempio le pagine che ha visitato. Da questi dati potrai capire quali sono le sue esigenze specifiche ed inviargli comunicazioni personalizzate e mirate.
All'interno di una casa, ogni stanza risponde ad una funzione diversa. Gli architetti hanno diviso lo spazio più grande in ambienti funzionali: la cucina, il bagno, il soggiorno, ecc... Allo stesso modo, il tuo brand offre una varietà di servizi/prodotti che rispondono a diverse esigenze del target. Utilizzare dei flussi di email (tecnicamente chiamati workflow) e delle liste di contatti ben definite ti aiuta a segmentare il tuo pubblico e guidare ciascun gruppo nel percorso più pertinente. Puoi pensare ai workflow come alle pareti di un’abitazione, che separano gli utenti in diverse stanze, in base ai contenuti di cui hanno bisogno per soddisfare il loro bisogno.
Un esempio: Giorgio e Marco hanno vistato la tua landing e si sono registrati per poter accedere all’ebook. Nei giorni successivi, entrambi gli utenti hanno navigato sul blog, leggendo però articoli di categoria diverse. Grazie un software di marketing automation, puoi creare dei workflow separati per inviare contenuti specifici ai visitatori che hanno visitato una sezione piuttosto di un’altra.
Per approfondire il funzionamento dei workflow, puoi leggere il mio articolo Marketing Automation: cos'è e come funziona un workflow.
I social media, come le finestre di una casa, ti permettono di aprirti e dialogare con il mondo esterno, nel caso specifico i tuoi clienti. Attraverso piattaforme come Facebook, Twitter o LinkedIn, puoi raggiungere un’ampia fascia di target e far emergere punti di forza e valori della tua azienda sfruttando i diversi format multimediali disponibili. Ricorda che è fondamentale essere genuini e creare dialoghi e relazioni di valore anche in questi spazi virtuali.
Ora conosci tutti gli ingredienti per strutturare un piano di Inbound Marketing efficace.
Vuoi metterti alla prova? Abbiamo preparato una checklist per guidarti nella creazione della tua campagna:
Fonti utilizzate per scrivere questo articolo: Web Canopy Studio