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Social Media: quali sono i trend principali del 2021?

Scritto da Irene Tecchio | 29-gen-2021 10.00.00

I social media hanno dimostrato di essere un prezioso canale che le aziende possono utilizzare per intercettare i propri clienti, attuali e potenziali, e raggiungere gli obiettivi di business prefissati.  
Non sorprende che nel 2020, anche a causa della situazione legata alla pandemia, abbiano visto una crescita senza precedenti, superando la soglia dei 4 miliardi di persone al mese.

Durante tutto l'anno, i consumatori non solo hanno continuato a utilizzare i canali social per raggiungere i propri cari, ma li hanno anche usati per la ricerca di prodotti, aggiornamenti sulle ultime notizie e, ovviamente, anche per intrattenimento.


Nel 2020, infatti, molti brand hanno fatto della massima “less is more” la propria linea guida per la strategia social concentrandosi non sulla quantità ma sulla qualità: pochi contenuti ma di grande valore per il proprio target.
In particolare, la pandemia ha fatto sì che le aziende cominciassero a porsi una domanda che probabilmente non si erano mai fatte prima: "Il mio pubblico vuole davvero sentirmi in questo momento?”.

Oltre alle tantissime opportunità, per le aziende ci sono anche diverse sfide:

  • Come coinvolgere il proprio pubblico sui social?
  • Quali sono i contenuti più appropriati per il contesto attuale?
  • Quali sono le tendenze social in un panorama in costante evoluzione?

Queste sono solo alcune delle domande che gli addetti del settore e gli imprenditori si stanno ponendo in questo momento perché, oggi più che mai, è importante essere organizzati e preparati.

Ecco perché abbiamo raccolto i trend più interessanti per le aziende evidenziati da Talkwalker e HubSpot nel report annuale dedicato alle tendenze del mondo social.

 

1. Ancora più conversazioni

Il primo trend è quello del Marketing Conversazionale. I brand non possono più lanciare i loro messaggi nel grande oceano dei social media e aspettarsi che vengano recepiti, ma devono stimolare delle vere e proprie conversazioni con i consumatori
E per riuscirci il primo step è l'ascolto. I social, infatti, sono uno strumento validissimo per ridurre le distanze con il proprio target, raccoglierne opinioni, idee e creare un dialogo con le persone. I brand dovranno, quindi, trovare un modo per partecipare alle conversazioni, invece di cercare di condurle. 


2. Marketing old school per un nuovo mercato

Ci sono trend che non passano mai di moda e altri che a volte tornano in auge. Lo stesso vale per le tecniche di marketing.
Nel 2021 assisteremo a un ritorno del “marketing old school”: i brand dovranno tornare a un modo più semplice di coinvolgere i consumatori. Dall'educazione dei clienti attraverso i post sui blog e l'email marketing, al coinvolgimento dei consumatori grazie a webinar, video e persino podcasting.


3. I giganti dei social media si adattano alla nuova normalità

Facebook, Instagram e Twitter sono destinati a dominare ancora la scena, visto il loro elevato numero di iscritti, ma soprattutto il loro alto tasso di adattabilità.
Se c'è una cosa che abbiamo imparato nel 2020 è quanto queste piattaforme siano capaci di adattarsi velocemente ai cambiamenti in atto, introducendo modifiche e nuove funzionalità (basti pensare all'evoluzione che ha avuto il social commerce grazie alla funzione Shops di Facebook e alla possibilità di fare acquisti su Instagram anche nelle IGTV).


4. L’impatto del pubblico socialmente consapevole

Nel 2020 è divenuto lampante come le nuove generazioni siano molto più attente, socialmente consapevoli e come questo abbia un grande impatto sulla società, sulla politica e sui brand.
Nel 2021 i brand dovranno dedicarsi maggiormente a temi come la tutela dell’ambiente, l’inclusività e la sostenibilità, per rispondere alle aspettative dei loro potenziali clienti e, soprattutto, per non rischiare di diventare irrilevanti e potenzialmente obsoleti.


5. Le quattro C del contenuto relativo al Covid-19

È ormai chiaro a tutti che la pandemia avrà delle rilevanti ricadute sull'intero sistema economico e sociale. Per le aziende, però, sarà fondamentale anche ragionare su una nuova chiave comunicativa e sperimentare un nuovo linguaggio che possa essere davvero vicino alle persone.
Qui entra in gioco il cosiddetto "Coronavirus Content", che si focalizza nelle quattro C: 

  • Community - comunità
  • Contactless - assenza di contatto
  • Cleanliness - igiene
  • Compassion - compassione




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