Mario è un imprenditore, ha una piccola azienda di produzione e distribuzione e il suo cliente è rappresentato da altre aziende. Si definisce dunque nel settore B2B.
Si è iscritto su LinkedIn perché incuriosito inizialmente dal canale, sempre più ne comprende la portata e le opportunità e vuole approfondire.
Ha letto per caso un post in cui si parla proprio dell’importanza di essere presenti sul social con un profilo personale e una pagina aziendale. Si ritrova in alcune delle affermazioni sul perché un'azienda dovrebbe esserci e decide dunque di capire come presidiare il canale e trovare nuovi clienti.
Per prima cosa cerca di capire in che Paesi è più diffuso LinkedIn e trova questa interessante rappresentazione:
Guarda con interesse un video di Jeff Weiner, CEO di LinkedIn, nel quale viene descritto un roseo e promettente futuro per il 2016 del social: crescita in termini di audience, opportunità, features:
Mario passa all’azione, decide di investire tempo e risorse in un percorso di crescita consapevole. Fa una checklist e stabilisce dei tempi di esecuzione. Seguiamo il suo ragionamento, passo per passo.
- Definisce alcuni obiettivi reali che vuole raggiungere. Creare nuove relazioni, diffondere il brand e trasformare le relazioni in leads.
- Controlla cosa fanno i suoi competitor su LinkedIn e si convince che questo potrebbe rappresentare per lui un reale vantaggio competitivo.
- Cerca su LinkedIn i suoi dipendenti e individua le figure chiave che possono operativamente supportare la sua strategia e diffondere la cultura del suo brand. Mario comprende da subito che non è necessario coinvolgere tutte le figure, ma solo alcune.
- Mario sente la necessità di rivedere il suo profilo e far rivedere quello dei dipendenti al fine di implementare i suoi obiettivi.
- Mario è pronto per creare nuove relazioni: mappa alcuni contatti con cui desidera stringere una relazione, si iscrive ai gruppi, segue e commenta discussioni, cerca di avvicinarsi pian pianino ai suoi potenziali clienti. La stessa cosa fanno i dipendenti di Mario.
- La storia di Mario non finisce qui. Il percorso è lungo e in continua evoluzione. Gli strumenti che LinkedIn offre per comunicare sono sempre più completi, pensati in modo che il nostro non sia monologo autoreferenziale ma un dialogo aperto e volto a instaurare un rapporto di condivisione e fiducia con la nostra rete che ci consentirà di creare nuove opportunità, e che si rivelerà una facility per trasformare i contatti freddi in caldi.
Mario si è rivolto a noi per il suo percorso di crescita e formazione.
Vuoi seguire anche tu l’esempio di Mario?