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Link Building Strategico: tecniche avanzate per migliorare l'autorità del dominio

Scritto da Ilaria Aguiari | 24-giu-2025 13.16.43

Nel panorama sempre più competitivo della SEO, la link building resta uno degli elementi chiave per migliorare la Domain Authority (DA) e posizionarsi nei primi risultati di ricerca.  Quando è ben strutturata, la link building può rafforzare l’autorevolezza di un sito, migliorare la visibilità organica e contribuire in modo significativo alla crescita del brand online. Tuttavia, per ottenere risultati concreti non è sufficiente accumulare link in modo casuale: sono indispensabili un approccio metodico, un’attenta analisi e una visione strategica di lungo termine.

Analisi del profilo di backlink: il punto di partenza

Prima ancora di cercare nuovi link, è indispensabile sapere da dove si parte. Analizzare il proprio profilo di backlink è come fare un check-up: consente di individuare link tossici, capire quali fonti stanno già contribuendo positivamente all'autorità del sito e, soprattutto, identificare eventuali lacune rispetto ai competitor. Strumenti come Ahrefs, Semrush o MajesticSEO permettono di esplorare il panorama dei collegamenti in entrata, evidenziando anche quali anchor text vengono usati più frequentemente.

Questa fase analitica non è mai da sottovalutare, perché pone le basi per una strategia realmente su misura, evitando sprechi di tempo ed energie su attività poco utili o, peggio, dannose.


Il valore del contenuto: creare risorse davvero “linkabili”

Una delle chiavi per attrarre link di qualità è produrre contenuti che abbiano un valore intrinseco, riconosciuto dagli altri. Non si tratta semplicemente di scrivere un buon articolo, ma di creare risorse che gli altri siti vogliano citare spontaneamente. Pensa a guide dettagliate, white paper, strumenti gratuiti, infografiche curate o report di settore. Più un contenuto è utile, completo e visivamente curato, maggiore sarà la sua capacità di generare link naturali nel tempo.

Oggi più che mai, il contenuto non è solo il “re” in termini di SEO, ma anche il principale “magnete” di backlink spontanei.

Digital PR: l’importanza delle relazioni

Un altro pilastro della link building strategica è l’attività di digital PR. Ottenere link da fonti autorevoli – giornali online, magazine di settore, blog influenti – è fondamentale, ma non può avvenire con email generiche mandate in massa. Serve un approccio personale, costruito sul rispetto reciproco e sulla pertinenza dei contenuti.

Contattare un blogger o un giornalista proponendo un articolo utile per il suo pubblico, magari citando un contenuto ben costruito o un dato esclusivo, è molto più efficace che chiedere semplicemente un link. Spesso, una collaborazione ben gestita può trasformarsi in un rapporto duraturo, da cui ottenere visibilità e backlink nel tempo.

Quando è il brand a guadagnare i link

Le strategie più evolute puntano al cosiddetto link earning, ovvero l’ottenimento di link naturali grazie alla forza del proprio brand. Sponsorizzare eventi, partecipare a conferenze, collaborare con università o associazioni di settore sono tutte azioni che, oltre a generare visibilità, portano in modo organico a menzioni e collegamenti da fonti affidabili.

Anche iniziative come campagne di responsabilità sociale, progetti di open innovation o la pubblicazione di studi originali possono rendere il brand una fonte di riferimento, stimolando la creazione di link senza doverli sollecitare direttamente.


Due tecniche avanzate per chi vuole spingersi oltre

Chi ha già una base solida può considerare alcune tecniche avanzate, come il broken link building. Questa strategia consiste nell’individuare link non funzionanti su siti autorevoli (ad esempio verso contenuti rimossi) e proporre in sostituzione un proprio contenuto equivalente. Si tratta di un metodo efficace perché aiuta il sito partner a migliorare la propria user experience, mentre tu ottieni un link in entrata.

Un'altra tecnica interessante è la content syndication, ovvero la ripubblicazione controllata dei propri contenuti su portali ad alta autorità come Medium o LinkedIn Pulse. In questo caso è importante impostare correttamente il tag canonico, per evitare problemi di contenuti duplicati. Quando fatto con attenzione, è un modo per amplificare la portata dei propri articoli e ottenere link di ritorno da fonti di valore.

Una questione di qualità, non di quantità

In definitiva, la link building strategica richiede un cambio di mentalità: non si tratta più di accumulare collegamenti in modo indiscriminato, ma di costruire un ecosistema di relazioni digitali solide e coerenti con il proprio posizionamento. Le tecniche avanzate descritte in questo articolo non sono scorciatoie, ma strumenti evoluti per chi desidera costruire un’autorità duratura nel tempo.

Investire in una strategia di link building ben progettata significa investire nel futuro della propria presenza online. Non si parla più solo di SEO, ma di reputazione, fiducia e visibilità reale.
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