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Gestire contenuti multilingua sui social media

Scritto da Silvia Rontini | 17-ott-2022 10.11.02

Per necessità aziendali hai bisogno di pubblicare post in più lingue (supponiamo italiano ed inglese) nella tua pagina ufficiale e sui social network.

Adesso ti starai chiedendo:

  • Devo creare una pagina diversa per ogni lingua?
  • Mi conviene pubblicare dei post con più lingue nel copy?
  • Quali sono le best practice e le soluzioni più indicate ed efficaci in questi casi?
  • Posso applicare lo stesso ragionamento a tutti i canali social?
Non preoccuparti, fai un bel respiro e non farti prendere dal panico: risponderò alle tue perplessità in questo articolo.

In queste righe potrai trovare un piccolo vademecum, una guida, su come gestire e utilizzare i post e le pagine multi-lingua. Spero, tramite questa lettura, di riuscire a fornirti molti spunti utili da poter usare, fin da subito, nella tua social strategy su Instagram, TikTok, LinkedIn, Pinterest e Facebook.

Ogni target ha il suo linguaggio, come gestirlo?

Partiamo dall’origine del problema. Quando un’azienda attiva un canale social, solitamente persegue i seguenti macro obiettivi:

  • la brand awareness, ovvero il farsi conoscere
  • la social care, ovvero l’offerta di un canale di dialogo per la soluzione di problematiche e controversie
  • la lead generation, cioè la generazione di contatti profilati
  • il traffico sul sito e/o la vendita

Chiaramente questi traguardi non sono perseguibili se il pubblico target non comprende il messaggio che gli stiamo comunicando.
Ecco dunque il primissimo aspetto da prendere in considerazione: la localizzazione del contenuto. Si tratta di un’attività imprescindibile per farsi capire in modo chiaro e immediato dalla target audience che hai identificato. 

Se ti stai ponendo la domanda “Come posso postare contenuti multi-lingua sulla mia pagina aziendale di Facebook” o di qualsiasi altro social, è molto probabile che la tua azienda si rivolga anche a mercati all’esterno dell’Italia o che abbia sedi in Paesi diversi dall’Italia.
Per le ragioni di comprensione e chiarezza che abbiamo appena visto, sarà quindi necessario perseguire appunto la localizzazione dei contenuti.

Come posso localizzare i contenuti della mia pagina multi-lingua?

Vediamo di capire bene come affrontare la questione.
La prima e basilare domanda che ti dovresti porre è: “Ho le risorse per la corretta gestione di una pagina su n piattaforme social?”

Vale forse la pena di ricordare che i social non sono gratis. Certo, aprire una pagina lo è, ma non è realistico pensare di poter raggiungere obiettivi concreti con un investimento pari a zero. E non parlo solo di adv: gestire una pagina richiede infatti un team interno dedicato o un’agenzia che ti affianchi nella gestione di profili e contenuti.

In effetti, sarebbe fantastico avere una pagina per ogni social in cui, ogni giorno, vengono pubblicati post dalla grafica meravigliosa, super ingaggianti e con un copy in grado di renderli virali.

Non puoi permetterti una gestione di questo tipo? Non preoccuparti, la maggior parte delle PMI non ha risorse sufficienti per tutte queste attività.
Il consiglio è quindi il seguente: identifica e persegui obiettivi realistici, raggiungibili e sostenibili nel tempo. Sicuramente capire quali sono le risorse a tua disposizione è già un passo fondamentale e un ottimo punto di partenza              

In questa fase di “analisi” dovresti anche decidere su quali social concentrare i tuoi sforzi perché le possibilità sono davvero tante: Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube, TikTok, Pinterest, Twitter… 
Tieni sempre a mente che le piattaforme sono diverse, seguono logiche diverse e richiedono tutte un formato dedicato. In definitiva, concentrati solo su quelle dove si trova il tuo target!

La seconda domanda che ti dovresti porre è: “Ho le risorse per gestire un piano editoriale in più lingue?”

Se non hai abbastanza risorse, chiediti qual è il tuo mercato di riferimento o il mercato che ti sei posto come obiettivo. In quale lingua si parla? In conseguenza a ciò, i post saranno pubblicati in una determinata lingua piuttosto che in un’altra.

Se invece hai a disposizione risorse e capacità necessarie, potresti decidere di affrontare il problema con due modalità distinte, in base alla situazione:

  • La tua azienda ha filiali all’estero e/o ha la necessità di localizzare tutti i contenuti
    In questo caso è necessario intervenire con un approccio sicuramente più costoso (ma necessario), perché avrai bisogno di aprire e gestire una pagina per ciascun mercato.
    Infatti, se la tua azienda gestisce prodotti fortemente localizzati - per caratteristiche, prezzo, posizionamento, ecc. - questa è sicuramente la via più adatta. .

Relativamente a Facebook vale la pena ricordare che, se l’attività commerciale è molto grande, è  possibile fare affidamento su una particolare pagina (Global Page).
Si tratta di una pagina che ti permette di fornire ai clienti di tutto il mondo versioni localizzate dei contenuti con un nome del brand universale e lo stesso URL personalizzato per ciascuna Pagina.
Le global page sono però disponibili solamente per aziende selezionate con rappresentante Meta diretto. Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di fare un salto qui.  

  • La tua azienda non ha filiali all’estero o comunque non hai necessità di localizzare tutti i contenuti
    In questo caso, invece, puoi optare per un approccio multilingua ibrido.
    Che cosa intendo con questo? Chiediti prima di tutto qual è la lingua che ti permette di raggiungere la target audience maggiore. Una volta definita e inquadrata (solitamente si opta per l’inglese), usala per costruire la pagina e pubblicare i post.
    non toglie che tu possa decidere di volta in volta in quale lingua pubblicare.

Facciamo un esempio concreto.
Supponiamo che tu ti stia occupando della strategia social di un’azienda B2B italiana i cui mercati di sbocco includono vari Paesi dell’Unione Europea. In che lingua devono uscire i post sulla pagina aziendale di LinkedIn? Sicuramente ha senso creare i post direttamente in inglese.
Nel caso in cui il contenuto del post sia rivolto in modo specifico ad una regione (supponiamo un webinar per i clienti italiani), pubblicherai la notizia nella lingua di riferimento (l’italiano).

 

Conosci il tuo target (e te stesso)

In conclusione, possiamo dire con certezza che i post multi-lingua sono una risorsa e, soprattutto, uno strumento molto valido, che rendono possibile una comunicazione chiara e puntuale. Gli effetti benefici di questa modalità d’azione sono percepiti sia da chi legge il post, che da chi lo pubblica, ma come tutte le iniziative, anche questa deve essere frutto di un ragionamento e di decisioni condivise.
Bisogna infatti sempre tenere a mente la strategia e gli obiettivi a breve e lungo termine prima di stabilire come comunicare con il proprio target.
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