Sentendo la parola gentilezza associata al mondo del business qualcuno potrebbe storcere il naso: da quando essere gentili è conveniente per un’azienda?
La gentilezza non è un segno di debolezza o di accondiscendenza, bensì una filosofia di vita, una forma di cultura che ci aiuta ad essere equilibrati e a relazionarci meglio con tutti gli attori della nostra vita, siano essi clienti, fornitori, dipendenti o perfetti estranei.
La qualità della nostra vita dipende anche da come gestiamo le emozioni, le relazioni interpersonali, i problemi e per questo non è possibile pensare a una sfera lavorativa fatta solo di numeri e compiti da portare a termine, privata della sua componente emotiva.
Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme un progresso, lavorare insieme un successo.
Henry Ford
Un atteggiamento gentile ed empatico plasma un ambiente lavorativo armonico e soprattutto più efficiente, perché in fondo ogni azienda è fatta di persone e la chiave del successo sta nell’investire nel loro benessere psico-fisico, nel loro percorso di crescita e formazione individuale.
L’ambiente lavorativo è la base strategica di un gruppo di persone che fanno lavoro di squadra per raggiungere i propri obiettivi.
WE ARE TEAM. I WIN, YOU WIN.
Non a caso Norvegia e Svizzera, che vantano un welfare da primato e dove le aziende investono tantissimo per alzare la qualità degli ambienti di lavoro, sono tra i paesi più felici in cui vivere, secondo l’indice globale di prosperità pubblicato dal Legatum Institute di Londra, mentre l’Italia si è piazzata soltanto al 37° posto.
L’esigenza di un modello di business maggiormente “people-oriented” si sta però diffondendo, tant’è che sono sempre di più le aziende italiane che scelgono di affidarsi a dei professionisti della gentilenza, dei veri e propri business coach, che le aiutino a ridefinire il loro approccio nei rapporti interpersonali.
La gentilezza ripaga anche nei rapporti con clienti e fornitori: sono loro il fulcro attorno cui ruota il marketing del futuro. Non noi o i nostri prodotti.
Non trovate clienti per i vostri prodotti; trovate prodotti per vostri clienti.
Seth Godin
In un mercato ormai saturo di qualunque cosa, cosa ci può differenziare dai nostri competitor se non l’esperienza di acquisto che vivono i nostri clienti? Il valore aggiunto che possiamo offrire come azienda è l’ascolto, lo sforzo continuo di rendere il cliente protagonista della nostra storia.
Il neuromarketing ha ampiamente dimostrato come i consumatori siano influenzati da emozioni e percezioni sensoriali: da uno studio dell'Università di Harvard è emerso che il 90% dei processi decisionali avviene a livello inconscio e quindi possono essere ampiamente influenzati attraverso strategie mirate.
Per questo è importante comunicare anche a livello emozionale, sfruttando tutti i canali sensoriali, compresi quello uditivo e quello cinestetico: con la giusta dose di creatività e passione arricchiscono e concretizzano il messaggio che vogliamo trasmettere, stimolando delle reazioni nel nostro interlocutore.
Un cliente contento è il più potente bene che la vostra organizzazione può sfruttare.
John Jantsch
Essere gentili nel business significa investire nelle relazioni, costruendo e alimentando nel tempo un rapporto di fiducia e stima reciproca con clienti e fornitori.
Le persone che vengono a contatto con la vostra azienda e ne ricavano un’esperienza positiva, loro sono il vostro vantaggio competitivo.
Scopri chi siamo e come lavoriamo!