Ottenere contatti qualificati e, di conseguenza, instaurare relazioni di valore con potenziali nuovi clienti è una sfida comune a tutte le aziende, indipendentemente dal settore di appartenenza. ll web ti offre la possibilità di fa sentire la tua voce, di far conoscere la tua azienda e i tuoi prodotti/servizi a una fascia di pubblico molto ampia e allo stesso tempo targetizzata.
Ma come puoi farti ascoltare e riuscire a distinguerti in un mercato ormai saturo?
Ovviamente prima di intraprendere un percorso di questo tipo dovrai essere sicuro di conoscere davvero bene i tuoi clienti, i loro comportamenti e le loro preferenze. Se pensi di non avere ancora tutte queste informazioni, l’analisi delle Personas ti aiuterà ad avere un quadro più completo, fornendoti gli indizi per trovare la strada giusta per conquistarli.
Questo è uno dei pilastri dell'inbound, l’approccio al marketing finalizzato a farsi notare e trovare dai potenziali clienti che, con le loro sfide, sono il punto di partenza di ogni piano strategico.
Creare contenuti interessanti, coinvolgenti e originali, come degli articoli sul blog, è il primo (indispensabile) passo, però non è sufficiente se il tuo obiettivo è quello di ottenere nuovi contatti online.
Un'ottima strategia è quella di inserire nei tuoi articoli delle call to action, delle vere e proprie chiamate all'azione, che invitano gli utenti a lasciare i propri dati per scaricare ulteriore materiale.
Per rendere questo processo un successo è importante ottimizzare le proprie landing pages, quelle pagine in cui gli utenti atterrano dopo aver cliccato su una call to action.
In questo articolo ti spiegherò tutti i suggerimenti da applicare se vuoi creare una landing davvero efficace e capace di generare conversioni.
1) SII COERENTE
Prima di iniziare domandati quale obiettivo vuoi raggiungere attraverso questa attività e quale tipologia di target aspiri a intercettare. Tutte le scelte successive, dal tono di voce alle immagini, dovranno essere coerenti e in linea con l'obiettivo che ti sei prefissato. Coinvolgi tutto il tuo team per avere un primo confronto sull'efficacia della tua comunicazione e idee per migliorarla.
2) DEFINISCI LO USER JOURNEY
Un’altra cosa da stabilire prima di progettare la propria la landing page e il relativo form di conversione è la fase del processo d’acquisto in cui si trova l’utente (Valentina ha approfondito il buyer's journey in questo articolo) e il tipo di approccio da adottare.
Ad esempio, agli utenti che stanno effettuando delle ricerche e raccogliendo informazioni rispetto ad un bisogno da soddisfare si trovano nella prima fase - quella della consapevolezza (awareness). Il contenuto ideale per intercettare chi si trova in questa prima parte del percorso dovrebbe essere educativo, come un ebook incentrato sul problema da risolvere. Non è ancora il momento di presentare le tua azienda o parlare dei tuoi prodotti.
3) GLI ELEMENTI CHE NON POSSONO MANCARE
Ci sono alcuni elementi che alla tua landing proprio non possono mancare:
4) NIENTE DISTRAZIONI
Una volta che l'utente atterrerà sulla landing l'obiettivo è farlo restare. Cerca di eliminare tutti quegli elementi che lo potrebbero distrarre, aumentando le possibilità che abbandoni la pagina prima di aver compilato il form, a partire dal menù di navigazione.
5) LESS IS MORE
Una pagina troppo ricca di elementi spesso si traduce in un visitatore distratto e confuso. Progettata la landing in modo che sia chiara e immediata da capire. Puoi utilizzare elenchi puntati, grassetto e altri stili di formattazione per mettere in evidenza ciò che è davvero importante. E ricorda che grafica e testi devono collaborare per veicolare lo stesso messaggio.
6) SEO FRIENDLY
Per quanto riguarda l’aspetto SEO, se ben ottimizzate e ricche di contenuti di originali e qualitativamente validi, anche le landing hanno la possibilità di posizionarsi sui motori di ricerca e generare ulteriore traffico. Mentre scrivi il copy della pagina ricorda di pensare ai motori, ma parla sempre alle persone: il giusto mix di creatività, persuasione e genuinità è la chiave per conquistare il cuore dei lettori.
7) INCORAGGIA LE CONDIVISIONI
Non dimenticare di inserire i pulsanti di condivisione sui social media, che consentiranno agli utenti di regalarti visibilità e un feedback positivo su un contenuto che hanno trovato particolarmente utile. Per limitare gli ingombri, dai la priorità ai pulsanti dei social realmente utilizzati dal tuo target. E non dimenticare l'opzione di inoltro e-mail, dal momento che le persone hanno diverse preferenze di condivisione.
8) CHIEDI SOLO LE INFORMAZIONI DI CUI HAI DAVVERO BISOGNO
Quante informazioni chiedere attraverso la compilazione del form? Anche se potresti essere tentato dall'idea di raccogliere molti dati in un colpo solo, la strategia migliore è quella di chiedere solo ciò di cui hai realmente bisogno. In generale, meno campi da compilare ci sono, più alto è il tasso di conversione.
9) OFFRI QUALCOSA SENZA CHIEDERE NULLA IN CAMBIO
Offri agli utenti ciò che desiderano senza chiedere nulla in cambio, ad esempio il primo capitolo dell’ebook che hai realizzato. Dopo aver toccato con mano la qualità e i vantaggi che ne possono ricavare, saranno maggiormente propensi a lasciarti i propri dati per averne ancora.
10) RINGRAZIA
Ricorda sempre di ringraziare gli utenti con un messaggio originale per farti ricordare e gettare il primo tassello per costruire una relazione positiva da coltivare nei mesi successivi.
Anche per le campagne pubblicitarie di Google Adwords, Facebook Ads e simili, la landing page gioca un ruolo fondamentale. Per ottimizzare il tasso di conversione, oltre a tutti suggerimenti che hai appena letto, è necessario che ci sia coerenza tra l’annuncio e il contenuto della pagina di atterraggio e che il percorso di navigazione sia particolarmente intuitivo anche per i visitatori più inesperti.
Monitora sempre le statistiche per sapere se qualcosa non funziona o potrebbe essere migliorato: dall'efficacia della landing dipende il risultato finale della campagna.
Ora che hai nel tuo database contatti di potenziali clienti, è il momento di comunicare con personalità e continuare la conversazione appena iniziata. Una serie di newsletter personalizzate è una buona idea per offrire ai prospect contenuti mirati (come ulteriori articoli o ebook di approfondimento sullo stesso tema) e per raccontare qualcosa di te.
"L’email ha una capacità che molti altri canali non hanno: sa creare un tocco personale di valore su grande scala."
David Newman
Pensi che una strategia di inbound marketing come questa sia la soluzione ideale per la tua azienda e vorresti saperne di più? Contattaci!
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